Tutta la Famiglia Nuovi Orizzonti è in Festa e ringrazia Il Papa il per il dono dei dieci anni del suo pontificato.
Papa Francesco è stato un ‘faro’ in questo tempo particolarmente difficile che stiamo vivendo. Ci ha sostenuto con il suo amore paterno e ci ha aiutato a comprendere che in questa tempesta che stiamo vivendo “siamo tutti sulla stessa barca e possiamo non affondare solo se remiamo INSIEME”.
Il Papa ha scelto un nome unico nella storia della Chiesache ne ha delineato, fin dagli inizi, le coordinate fondamentali:
- non dimenticarci dei “poveri”, la “cura del creato”come casa comune;
- l’impegno per l’edificazione di una “fratellanza” universale al di là delle differenze geografiche, culturali o etniche;
- l’impegno a vivere il “vangelo sine glossa” (alla lettera) sull’esempio del poverello d’Assisi e l’attenzione alle “periferie esistenziali” da rimettere al centro.
Ci ha esortato in molti modi a essere “Chiesa in uscita”:
- con la splendida lettera apostolica Evangeli Gaudium;
- con il primo viaggio apostolico a Lampedusa;
- aprendo una “porta santa” del Giubileo per la prima volta nella storia, in Africa.
Ha continuato poi a declinare in ogni sua scelta un’opzione preferenziale per i poveri e per le periferie, combattendo la “globalizzazione dell’indifferenza” e annunciando con gesti e parole il volto misericordioso di Dio Padre col Vangelo della gioia.
Misericordia, gioia, poveri, creato, fratellanza, vangelo, periferie esistenziali, comunione, preghiera, solidarietà. Dieci parole che portano ad un rinnovamento nella Chiesa in continuità con i suoi predecessori.
10 parole chiave come 10 sono le risposte che Papa Francesco ci ha regalato nel nuovo libro “Cerca il tuo orizzonte. Rialzarsi e ripartire oggi” (edito da Piemme) a cura di don Davide Banzato. Risposte in cui il pontefice lancia il suo forte richiamo a non lasciarci dominare dalla globalizzazione dell’indifferenza perché siamo dinnanzi ad una catastrofe epocale con ben 59 guerre e 600 conflitti dimenticati nel Mondo, il rischio di una guerra nucleare, una terza guerra mondiale a pezzi già in atto, la crescita esponenziale del disagio giovanile, degli abusi, delle conseguenze della pandemia, del precario equilibrio che si sta giocando con troppe polveriere seminate in tutto il mondo e pronte ad esplodere.
Ci ha inoltre esortato con l’enciclica Laudato Sii e in tanti suoi interventi a un’inversione di marcia per impegnarci con serietà nella tutela del creato e della nostra casa comune, a cui abbiamo inflitto troppe ferite mortali.
Sono convinta che così come tanti nostri errori possono portarci verso l’autodistruzione, è ancor più vero che ogni nostra scelta singola per il bene può generare strutture di bene e una autentica rivoluzione dell’Amore. Vogliamo seguire le tante esortazioni del Papa per impegnarci con lui nell’edificare la Civiltà dell’Amore.